domenica 14 aprile 2013
La mantide del Cinquecento

Oggi volevo parlarvi di sora Laura, che porta con se una strana leggenda...
La cosiddetta sora Laura era una donna di umili origini o addirittura una gitana,bellissima e seducente.
Divenne l'amante di Alessandro Vitelli, il quale lasciò persino sua moglie per lei, verso la metà del 1500.
Ma mentre l'amante era sempre via per motivi di guerra, lei era reclusa nel Palazzo Vitelli della Canottiera, usava trascorrere il tempo ricamando fazzoletti aspettando che l'amato tornasse.Però una sera la passione ebbe il sopravvento e mentre stava ricamando, sotto la sua stanza passò un cavaliere, così fece cadere il fazzoletto e chiese al giovane di riportarglielo.
Lo invitò nella camera da letto e ebbero un incontro amoroso, ma nessuno poteva venire a sapere di ciò, così lo fece passare da una porta secondaria,buia e stretta, che conduceva ad un lungo e profondo pozzo, quindi a morte certa.
Da quel momento Laura fu presa da una passione irrefrenabile di amare e poi uccidere, sparivano sempre più ragazzi a città di Castello ma finché lei fu in vita queste strane sparizioni continuarono.Poi fu uccisa, si dice dalla moglie di Vitelli,presa dalla gelosia nei confronti dell'amante del marito.
Venne chiamata la mantide religiosa perchè,proprio come questo insetto, prima si accoppiava e poi uccideva..da qui la mantide del Cinquecento.
Oggi,si dice, che in questo castello si senta ancora la voce di sora Laura, presa dal rimorso da ciò che ha fatto in vita e che cerchi in qualche modo di espiare i suoi peccati, ma non solo, dalla porta dove faceva uscire i suoi amanti vengono sentiti strani lamenti,forse proprio di coloro che sono stati ingannati dalla mantide del Cinquecento!
sabato 6 aprile 2013



Le rondini
(da Lulù)

Oggi, dopo tanti giorni di pioggia, il cielo è sereno. È di un bel colore azzurro chiaro, ci sono solo poche nuvolette bianche qua e là. E ogni tanto una macchietta nera.
Sono tornate le rondini.
Ora è proprio primavera.

…"Rondine, rondine, piccola rondine" disse il Principe, "non vuoi restare con me ancora una notte?"
"In Egitto mi aspettano" rispose la rondine. "Domani le mie amiche voleranno fino alla Seconda Cateratta. Laggiù, tra i giunchi, se ne sta accovacciato l'ippopotamo, e su un grande trono di granito siede il Dio Memnone. Tutta la notte egli contempla le stelle, e quando risplende la stella del mattino proferisce un unico grido di gioia, e poi tace. A mezzogiorno i leoni fulvi scendono a bere all'orlo dell'acqua. Hanno occhi simili a verdi berilli, e il loro ruggito è più forte del ruggito della cateratta".
"Rondine, rondine, piccola rondine" disse il Principe, "lontano lontano, dall'altra parte della città, vedo un giovane in una soffitta, appoggiato a una scrivania ingombra di carte, e in un boccale accanto a lui c'è un mazzolino di viole appassite. Ha i capelli bruni e crespi, le sue labbra sono rosse come una melagrana, e i suoi occhi sono grandi e sognanti. Sta sforzandosi di terminare una commedia per il Direttore del Teatro, ma ha troppo freddo per poter seguitare a scrivere. Non c'è fuoco nel suo camino, e la fame lo ha fatto svenire".
"Va bene, aspetterò con te un'altra notte" disse la rondine, che aveva proprio un cuore d'oro…
(Il Principe Felice, Oscar Wilde)

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Rory e Lulù
Siamo due cuginette, Luisa e Rosa, che vivendo lontane hanno deciso di scrivere un blog insieme. A Luisa piace leggere, guardare gli anime e studiare (che secchiona!!!); a Rosa piace leggere, vedere film e scrivere. Speriamo tanto di riuscire a intrattenervi e ad interessarvi e che questo blog vi piaccia!
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