lunedì 27 maggio 2013
 Il ritratto di Dorian Gray
(da Rory)


Titolo: Il ritratto di Dorian Gray
Autore: Oscar Wilde
Prezzo: 9,90 euro
Pagine: 304
Casa editrice: Garzanti Libri


Trama
Dorian Gray, un giovane di straordinaria bellezza, si è fatto fare un ritratto da un pittore. Ossessionato dalla paura della vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo dovrebbe lasciare sul suo viso compaia invece sul ritratto. Avido di piacere, si abbandona agli eccessi più sfrenati , mantenendo intatta la freschezza e la perfezione del suo viso. Poichè Hallward , il pittore, gli rimprovera tanta vergogna, lo uccide. A questo punto per Dorian il ritratto diventa un atto di accusa e in un impeto di disperazione lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto:il ritratto ritorna a raffigurare il giovane bello e puro di un tempo e a terra giace un vecchio segnato dal vizio.

Recensione
Ho iniziato questo libro grazie alle continue insistenze di mio padre, che ogni giorno mi ripeteva ''leggiti Il ritratto di Dorian Gray è un classico, leggitelo,  leggitelo'' e io per principio ho detto di no e mi ero ostinata a non doverlo leggere. Poi papà una sera scarica proprio questo film e guardandolo, mi sono subito appassionata, così ho deciso di scaricarmi il libro e di leggermelo, che ovviamente è abbastanza diverso dal film, ma passiamo alla recensione.
Non avevo mai letto niente di Oscar Wilde ma il suo stile mi piace, è stato un libro molto piacevole, che mi ha rapito.
Sembrerà strano ma il mio personaggio preferito è stato Henry Wotton, mi ha colpito con le sue teorie stravaganti a cui io non avrei mai pensato.
Ti fa capire il conflitto tra l'essere e apparire, come un uomo può essere di una bellezza fatale ed essere dentro di se un completo mostro.
Stavo quasi per dimenticarmi di Sibyl Vane, una figura così importante, che a modo suo ha spinto Dorian a diventare ciò che è diventato con l'aiuto di Henry,con le sue teorie strane teorie sulle donne, sulla società e sul piacere, ha fatto di Dorian Gray, tutto quello che non ha avuto il coraggio di fare di se stesso.
Però il capitolo dove si parla delle stoffe pregiate e delle pietre preziose è stato un po' uno strazio,l'ho odiato, con tutte quelle descrizioni! Quando è finito ho fatto un respiro di sollievo, ma poi il libro si riprende ridiventando di nuovo intrigante.
L'unica cosa triste è stato il finale, molto diverso dal film, dove ci sono rimasta davvero male,una fine così drammatica.

sabato 18 maggio 2013


Il re fa rullare i tamburi
(da Lulù)


Testo:
Il re fa rullare i tamburi
Il re fa rullare i tamburi
vuol sceglier fra le dame
un nuovo e fresco amore

ed è la prima che ha veduto
che gli ha rapito il cuore
“marchese la conosci tu
marchese la conosci tu
chi è quella graziosa ?”

ed il marchese disse al re
"maestà è la mia sposa"

“tu sei più felice di me
tu sei più felice di me
d'aver dama sì bella
signora sì compita

se tu vorrai cederla a me
sarà la favorita”
“signore se non foste il re
signore se non foste il re

v'intimerei prudenza
ma siete il sire siete il re
vi devo l'obbedienza”
“marchese vedrai passerà
marchese vedrai passerà

d'amor la sofferenza
io ti farò nelle mie armate
maresciallo di Francia"

"addio per sempre mia gioia "
"addio per sempre mia bella "
"addio dolce amore"
"devi lasciarmi per il re"
"ed io ti lascio il cuore"

la regina ha raccolto dei fiori
la regina ha raccolto dei fiori
celando la sua offesa
ed il profumo di quei fiori
ha ucciso la marchesa.

Intensamente triste, eppure così bella.


giovedì 16 maggio 2013


Il Carpe diem orientale
(da Lulù)

Nella didattica scolastica c’è qualcosa di profondamente sbagliato.
Di poesie a questo mondo ce ne sono tante e molte sono anche molto interessanti e belle, perché limitarsi a fare “percorsi tematici”, come li chiamano i prof, noiosi e barbosi? Quattro mesi a leggere i sonetti dello Stilnovo, con Dante in estasi e Petrarca che si fa venire le turbe psichiche; due mesi a leggere i sonetti della poesia comico-realistica, con Filippi che vede le giraffe negli uomini e Angiolieri che cerca la taverna, la donna e il dado; per non parlare, dulcis in fundo, degli autoritratti dei poeti, quelli sì che sono espressione di poesia pura!
Così, mentre la professoressa se la suona e se la canta da sola blaterando su “Sublime specchio di veraci detti” o su “Solcata ho fronte, occhi incavati intenti” o ancora su “Capel bruno; alta fronte; occhio loquace” (sì, e al popolo?), mi ritrovo a sfogliare il libro di poesia alla ricerca di… beh, di qualcosa che si possa chiamare poesia.
Dopo sì e no 30 pagine dall’alta fronte di Manzoni inizia un altro “percorso tematico”: Le domande di sempre.
Di certo più interessante degli occhi di Foscolo o del pallore di Alfieri.
Sfoglia, sfoglia, mi trovo davanti il dipinto che ho messo qui sopra; e mi incanto. Quell’onda e quella ragazza mi piacciono davvero tanto.
È naturale quindi che, dopo essermi saziata gli occhi con il quadro, abbia letto la poesia che c’è sopra.
È l’XI Ode del Libro I di Orazio. Ed è, a mio parere, una poesia bella.
Giudicate voi:

Non domandare tu mai
quando si chiuderà la tua
vita, la mia vita,
non tentare gli oroscopi d’oriente:
male è sapere, Leucònoe.
Meglio accettare quello che verrà,
gli altri inverni che Giove donerà
o se è l’ultimo, questo
che stanca il mare etrusco
e gli scogli di pomice leggera.
Ma sii saggia: e filtra vino
e recidi la speranza
lontana, perché breve è il nostro
cammino, e ora, mentre
si parla, il tempo
è già in fuga, come se ci odiasse!
Così cogli
l’attimo, non credere al domani.

Quel “cogli l’attimo” degli ultimi due versi è la traduzione dell’espressione latina Carpe diem. Non penso che ci voglia un genio per capire il senso di questa poesia: il tempo è infido, e senza che nemmeno ce ne accorgiamo scorre via velocemente, il futuro è incerto, per quel che ne sappiamo noi potremmo non averne nemmeno uno (Quant’è bella giovinezza/ che si fugge tuttavia/ chi vuol esser lieto sia/ del domani non c’è certezza. Lorenzo il Magnifico), quindi noi dobbiamo approfittare di ogni momento presente che viviamo, perché solo sul presente possiamo agire e possiamo fare affidamento. E dobbiamo farlo senza pensare al futuro e senza sperarci, proprio perché il futuro è traditore e potrebbe non esserci.
Insomma è la versione poetica e latina di “Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l’ultimo” e “Non rimandare al domani ciò che puoi fare oggi”.
Infondo i nostri proverbi sono lo specchio della nostra cultura che a sua volta altro non è che latinità che non parla più il latino.



La cosa interessante è che il Carpe diem non è un concetto solamente latino-classico. Nel XII secolo un importantissimo astronomo e matematico persiano, Omar Khayyam (il nome completo e in lingua originale sarebbe: Ghiyāth al-Dīn Abū l-Fatḥ ʿUmar ibn Ibrāhīm al-Nīsābūrī al-Khayyāmī. Vi sfido a ricordarlo!), scriveva per diletto delle poesie in forma di Quartine, forma poetica tipica della poesia orientale formata (ma guarda un po’!) da quattro versi.
Le sue Quartine trattano essenzialmente tre temi: l’elogio dell’ebbrezza (sono suoi i versi “Pien di stupore son io pei venditori di vino, ché quelli / che cosa mai posson comprare migliore di quel ch'han venduto?”, diretti progenitori culturali e ideali di quelli di De Andrè “sembra di sentirlo ancora / dire al mercante di liquore / tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?”), l’attacco al bigottismo religioso e alle forme di religione organizzata e la brevità della vita umana.
È interessante leggere a questo proposito la Quartina numero 33:

Non ricordare il giorno trascorso
e non perderti in lacrime sul domani che viene:
su passato e futuro non far fondamento
vivi dell’oggi e non perdere al vento la vita.

Non è esattamente quello che ha detto Orazio, solo in forma più essenziale e coincisa?
Quindi se la nostra cultura è latinità che non parla più il latino e gli stessi valori della civiltà classica li ritroviamo in quella persiana, la nostra cultura è anche “persianità” che non ha mai parlato il persiano?
mercoledì 1 maggio 2013
Primo premio per il blog,Liebster Award
(da Rory e Lùlù)


Buongiornoo!:)Oggi siamo fiere di presentarvi il nostro primo premio,il Liebster Award,grazie a un lettore un gran sognatore per averci premiato,siamo davvero entusiaste!


Ecco le regole:

1.Ringraziare nel post il blog che vi ha assegnato il premio 
2.Scrivere 11 cose su di te
3.Rispondere alle 11 domande
4.Formulare altre 11 domande
5.Premiare 11 blog che si ritengono meritevoli
6.Informare i blogger


Per Rory...

Bene, 11 cose su di me!

1.Amo leggere,mi piace tantissimo:)
2.Le mie materie preferite sono inglese e matematica
3.Il mio piatto preferito è la pizza ma impazzisco per i dolcii
4.Vorrei visitare molte città (praticamente tutto il mondo) tipo Londra,New York,Tokyo, Miami...mi fermo sennò non finirei più XD
5.Sono timida
6.Sono un disastro nel suonare qualsiasi strumento
7.Mi piace molto la tecnologia
8.Non ho un cantante preferito..
9.Mi piace la musica
10.Mi piace studiare ma fino a un certo punto XD
11.Oggi vado a mare

Ecco le 11 domande di Un lettore è un gran sognatore!:)

1.Cartaceo,e-book o entrambi? Entrambi
2.Qual è il tuo scrittore preferito? Non ne ho uno in particolare
3.E qual'è lo scrittore che proprio non ti piace? Stephen King (vi prego,non uccidetemi)
4.Che genere preferisci?Leggo un po' tutti..
5.Riesci a leggere 2 libri contemporaneamente?si ma preferisco leggere un libro alla volta!
6.Quale personaggio di libri vorresti essere? Hermione di Harry Potter
7.Preferisci mare o montagna? Mare
8.quali sono i tuoi hobby e le tue passioni?Leggere e fotografare
9.Se potessi tornare indietro,quale periodo storico sceglieresti? Il tempo delle suffragette 
10.Se potessi vivere una storia d'amore letteraria,quale sarebbe?Quella di The selection
11.Il tuo sogno più grande? Viaggiare *-*

Per Lulù...

11 cose su di me

1) Ho preso 10 alla versione di greco *.* lo so che è una scemenza, ma è il primo 10 che scucio a una versione! >.<
2) Alcune mie amiche dicono che sono acida u.u ancora non ho capito perché comunque.
3) Ho il puntino per il Giappone. Sto cercando di trovare un modo per andare a mangiare a un giapponese, ma in questo buco di paesotto un ristorante non c'è e mamma col cucco che mi lascia andare a Roma/Napoli. Pazienza, dovrò aspettare.
4) ODIO educazione fisica. È la materia in cui vado peggio, negli esercizi pratici oscillo dal 4 al 6 (più 4 che 6 u.u) meno male che ora come ora grazie a Miss MaryStar esiste una cosa abominevole chiamata "Verifica orale di scienze motorie" che mi alza un po' la media altrimenti ci rischierei il debito (e quell'esaurito l'ha dato O.o).
5) Sarò pazza, ma l'estate non mi scompiffera proprio. Il caldo non lo sopporto, divento nervosa. Fosse per me, sarebbe sempre inverno.
6) Ho un rapporto di amore-odio con la scuola, tanto che a volte mi sembra di avere delle crisi d'identità. Cioè adoro la scuola come idea diciamo astratta (luogo per imparare, mezzo di elevazione eccetera eccetera) e sono anche molto legata al mio istituto in sè per sè che comunque funziona in modo quasi impeccabile in un panorama di sfacello completo (e ci credo, ogni anno ci scuciono 120 euro di contributo volontario), però detesto tutto il contorno, proprio come è organizzata la scuola. E svegliarsi a quell'ora oscena (d'inverno quando esco di casa ancora non c'è il sole), e le interrogazioni, e i compiti in classe, e quelle pagliacciate con i voti. Per me l'ideale sarebbe studiare a casa da autodidatta e alla fine dell'anno andare a fare un esame su tutto il programma. Sarebbe meraviglioso!
7) Mi piacciono i videogiochi. Il mio preferito in assoluto, il re dei re, è The sims 3 che ho con tutte le espansioni (tranne Stagioni, che non mi dice niente). Mi affeziono davvero tanto ai miei sims e quando muoiono è sempre un piccolo trauma u.u anche perché sembrano quasi avere volontà propria. Esempio: se tu li vuoi far sposare con qualcuno che a loro non piace, fidati che non riuscirai a farlo. Sono meravigliosi *.* oltre ad altri vari giochi di naufragi su qualche isola, di gestione di aziende/fattorie e a qualche cosa del genere ho avuto un trip per Assassin's Creed, il primo. Ci sono stata un mese a sbavare sopra, poi sono arrivata agli ultimi livelli e mi sono bloccata. Precisamente al livello in cui ti vengono addosso qualcosa tipo 10 templari o giù di lì. Io a combattere sono sempre stata una schiappa, anche ad Assassin's Creed. Tutti i tizi che ho ucciso l'ho fatto con un assalto furtivo, senza quasi colpo ferire, al massimo uccidendo qualche guardia (con i coltelli, di solito). Dopo due settimane che sono stata a litigare con questi tizi mi è saltato il nervoso e ho disinstallato tutto. Ammetto che questo fatto mi è rimasto in gola, perché il gioco è veramente bello.
8) A Maggio vado in gita in Sicilia *.* partiamo il 19 pomeriggio e torniamo il 24 e ci faremo la Sicilia orientale (Siracusa, Agrigento e quelle cose lì). Io ci vado essenzialmente per un motivo solo: andiamo a vedere Antigone a Taormina *.* Non vedo l'ora. Beh ormai manca poco.
9) Sono nata senza mani (in senso metaforico, ovviamente). Alla veneranda età di 15 anni non ho mai acceso un fornello in vita mia, non ho mai preso in mano una scopa e in generale dipendo ancora in tutto e per tutto da quella santa donna di mia madre.
10) Una mia amica tiene una lista di tutte le mie paure e questa lista è sempre in aggiornamento, perché io ne ho veramente molte. In questa lista spiccano: la paura delle altezze (pensate che ho un terrazzino con la ringhiera bassa e non ci vado mai), dei cani (anche quei cani-topo che volendo potrei schiacciare con un piede), delle scale (fino a qualche anno fa le scale "sconosciute" le scendevo con il culo) e di tagliarmi le unghie ai piedi (più o meno fino alla quinta elementare mamma me le doveva tagliare di notte, ora le taglio di giorno ma ammetto che la suggestione mi è rimasta).
11) Sabato ho dimenticato l'ombrello sull'autobus. Sono una scordona, io: una volta sull'autobus ho dimenticato il giubbotto, spesso e volentieri lascio sotto il banco a scuola i vocabolari di latino e greco, una volta mi sono dimenticata perfino me stessa sull'autobus (dovevo scendere, ma non l'ho fatto XD). Insomma, un disastro.

Le 11 domande di Un lettore è un gran sognatore

1.Cartaceo, e-book o entrambi?
Su questa domanda si potrebbe fare un discorso lungo, visto che su questi poveri ebook c'è una polemica che non finisce più. Per farla breve, io non ci vedo la minima differenza fra un cartaceo e un ebook: cambia il supporto, ok, ma il succo no. Io leggo entrambi: alcuni libri (la maggior parte, a dire la verità) li leggo sull'ebook reader, il mio fido Kindle 3, altri (quelli che mi regalano, alcuni libri che proprio voglio avere cartacei, magari qualcosa scritto in versi e che quindi sarebbe complicato da leggere sul Kindle) li leggo cartacei.
2.Qual è il tuo scrittore preferito?
Mamma mia, che domanda complicata. E come faccio a decidere? Diciamo, un po' a buffo in verità, Elsa Morante.
3.E qual è lo scrittore che proprio non ti piace?
Sono indecisa fra Moccia e Goodkind. Scelgo Goodkind perché almeno i libri di Moccia, pur nel loro squallore, sono riuscita a finirli. Con la regia Spada della Verità non sono riuscita ad andare oltre il 23% del primo libro! (Ecco, questo è uno di quei libri che ho letto in formato ebook).
4.Che genere preferisci?
Leggo un po' di tutto, non riesco proprio a definire un mio genere preferito. Non mi piacciono molto i gialli e i romanzi del genere di Clive Cussler.
5.Riesci a leggere 2 libri contemporaneamente?
Assolutamente no. Sarò limitata, ma mi sembra un'atrocità.
6.Quale personaggio di libri vorresti essere?
Nessuno. Spesso immagino di essere nel libro che sto leggendo, ma sono io, Luisa che ha 15 anni, che vive e opera lì dentro. Non ho mai desiderato di essere quel dato personaggio.
7.Preferisci mare o montagna?
Montagna, montagna, montagna! Il mare mi stanca e innervosisce.
8. Quali sono i tuoi hobby e le tue passioni?
Leggere, vedere film (almeno ci provo, tempo tiranno!) e i videogiochi.
9.Se potessi tornare indietro,quale periodo storico sceglieresti?
Devo per forza tornare indietro? Io vorrei andare nel futuro XD.
10.Se potessi vivere una storia d'amore letteraria,quale sarebbe?
L'amore non mi interessa. Mi piace leggerne, soprattutto in alcune storie che sono proprio sublimi (penso, tanto per dirne una, a Eros e Psiche), ma non ho la minima voglia di viverlo. 
11.Il tuo sogno più grande?
Mi basta essere felice, se lo fossi automaticamente avrei realizzato tutti i miei sogni.


Le 11 domande da noi per gli altri

1) Il tuo piatto preferito?
2) Dolce o salato?
3) Se fossi un animale quale saresti?
4) Preferisci il mare calmo o quello con le onde?
5) Il tuo film preferito?
6) Il tuo libro preferito?
7) Il libro che ti piace meno?
8)Una cosa che detesti?
9)Personaggio di un libro preferito?
10)Internet o lettura?
11)Canzone preferita?

I blog che premiamo sono:



Ecco qua! Buona serata!:)




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Rory e Lulù
Siamo due cuginette, Luisa e Rosa, che vivendo lontane hanno deciso di scrivere un blog insieme. A Luisa piace leggere, guardare gli anime e studiare (che secchiona!!!); a Rosa piace leggere, vedere film e scrivere. Speriamo tanto di riuscire a intrattenervi e ad interessarvi e che questo blog vi piaccia!
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